Le ostriche sono certamente uno dei piatti di cruditè di mare più prelibati da gustare e degustare accompagnato da un abbinamento di un buonissimo vino bianco o una bollicina, se non addirittura il piatto di cruditè di mare per eccellenza proprio perchè di straordinario valore e gusto. E Il Moro a Fiumicino è il miglior posto dove poter andare a degustare un’ottima criditè di Ostriche. Essendo quindi uno dei piatti più rappresentativi della cucina di pesce è anche importante se non fondamentale scegliere bene il posto dove andare a mangiarle, come da noi al Moro, e soprattutto saper riconoscere quali sono le ostriche che si possono mangiare e quali sono invece quelle che è meglio evitare e scartare perchè potrebbe risultare seriamente dannoso e pericoloso per la nostra salute.
Ecco allora dei consigli sul come mangiare le ostriche, quindi aprirle, riconoscerle e gustarsele al meglio.
CONSIGLI SUL COME GUSTARSI AL MEGLIO LA CRUDITÉ DI OSTRICHE
Il metodo ovviamente migliore per consumare le ostriche è quello di mangiarle totalmente a crudo, ma molto ben condite sapientemente e scientemente. Per questo il modo in cui noi al Moro a Fiumicino trattiamo le Ostriche è in totale sicurezza e rispetto dell’alimento.
Come riconoscere se le ostriche sono fresche
Allora innanzitutto bisogna partire da un elemento, un dato, quello olfattivo che è quello che ci salta ovviamente per primo al naso e poi anche alla vista, in senso lato. Il profumo di mare è solo il primo e uno degli indicatori che denotano se il prodotto è fresco e di qualità, ma già è un ottimo punto di partenza e un ottimo primo indicatore d’allarme.
Bisogna sapere che trovare il guscio ben chiuso e magari di un colore molto bianco lucido con striature grigie o tendenti al rosa, e magari anche intriso e pregno di una certa dose di acqua di mare al suo interno, ne denota sicuramente la freschezza. Alla vista poi il mollusco interno dovrà apparire estremamente lucido. Se al contrario il colore dell’ostrica, del mollusco interno ti dovesse sembrare poco vivace, o addirittura nero, che tu stia in una abitazione o al ristorante non esitare a scartarla e quindi ad evitare di ingerirla.
Per aprire le ostriche invece dovrete premunirvi di guanti, un coltellino da ostriche, dalla lama sottile e corta, e aprire le valve, ovviamente solo dopo averle pulite e passate sotto acqua fredda corrente eliminando cosi tutti i residui di sabbia e i vari detriti dei gusci. Potrebbe anche capitare che andando dal pescivendolo lui ti faciliti il compito facendoti già un’incisione sull’attaccatura delle valve. Dopodichè quindi dopo aver apportato l’incisione scendi lungo i bordi facendo attenzione a non recidere internamente il mollusco, fai scolare per bene il liquido, assicurandoti che sia bello terso e limpido e non torbido e conservalo per insaporire il piatto in cui le andrai a servire magari con del ghiaccio e limone, la morte loro.